Visione lunga e larga. Cultura dell’innovazione. Sfide esogene al settore. Importanza del capitale umano. Decarbonizzazione: un processo lungo e complesso, ma necessario.
Sono solo alcuni dei concetti chiave emersi durante Industria e Acciaio 2050: sguardo al futuro, il convegno che si è svolto il 7 maggio nella siderweb Conference Room, durante la seconda giornata di Made in Steel 2025. Un momento di riflessione strategica sulle prospettive della siderurgia italiana ed europea, che ha visto confrontarsi figure di primo piano dell’imprenditoria e del pensiero economico e industriale.
L’obiettivo dell’incontro? Provare a rispondere a domande complesse ma fondamentali:
Come vivremo nel 2050? Quali tipologie di acciaio saranno necessarie? Fino a che punto l’intelligenza artificiale potrà impattare la filiera? Quali saranno i nuovi poli di produzione mondiale? E che ruolo avranno l’Italia e l’Europa in questo scenario in evoluzione?
Il convegno è stato introdotto da Mario Mazzoleni, docente universitario e advisor strategico, e ha visto gli interventi di:
- Francesca Morandi, responsabile relazioni esterne siderweb
- Antonio Marcegaglia, presidente e CEO di Marcegaglia Steel
- Luigi Cuzzolin, presidente di Pipex Italia
- Roberto de Miranda, membro del comitato esecutivo di ORI Martin
- Camilla Benedetti, vicepresidente di Danieli e CEO di ABS
- Francesco Manni, presidente del Gruppo Manni
- Franco Bernabè, economista e imprenditore
Un confronto aperto, trasversale, e ricco di visione, che ha posto l’accento sulla necessità di affrontare il futuro della siderurgia non solo con consapevolezza tecnica, ma anche con apertura verso altri approcci e linguaggi.
Il contributo dell’arte: la graphic recording live di Jacopo Sacquegno
Proprio da questa convinzione nasce la collaborazione con Yoonik, che ha portato a Made in Steel Jacopo Sacquegno. Durante il convegno, l’artista ha realizzato in tempo reale un’attività di graphic recording, creando una tavola illustrata digitale che ha tradotto i contenuti del dibattito in un linguaggio visivo immediato e coinvolgente.
Grazie al Visual Thinking – un metodo che combina parole, disegni, mappe e connessioni – l’illustrazione di Sacquegno ha offerto al pubblico uno strumento in più per seguire il convegno, fissare i messaggi chiave e stimolare riflessioni personali.
Un riassunto visivo tra grafica e parole chiave che ha aiutato a rendere ancora più accessibili i contenuti emersi.
