Le risorse non sono infinite. Il desiderio di sviluppo, per contro, non ha confini. È tra questi due poli del reale – finito e infinito – che siamo chiamati a trovare un equilibrio. Mantenere in equilibrio l’utilizzo delle risorse, lo sviluppo tecnologico, l’assetto istituzionale è il punto di partenza per una visione sostenibile dei processi. Lo sviluppo è sostenibile solo se concilia ambiente, economia, sociale.

L’acciaio, il mondo dell’acciaio, che vive di economia circolare è per definizione sostenibile. Ma proprio perché vanta una primazia (un vantaggio competitivo) deve continuare ad interrogarsi su cosa fare per mantenersi all’avanguardia, per continuare ad essere un modello di riferimento. Per questo ragionare di sostenibilità significa fare prove tecniche di futuro.