A fieramilano Rho l’apertura della tre giorni della filiera siderurgica internazionale.
Oltre 300 le aziende presenti per fare business e parlare di passaggio generazionale,
sostenibilità e competitività della filiera
L’Ad Paolo Morandi: «Dal 2005 ad oggi i numeri sono in costante aumento.
Questa decima edizione ha raggiunto risultati incredibili. Siamo in crescita,
ma vogliamo continuare a puntare in alto, insieme a tutta la filiera siderurgica»
Milano, 9 maggio 2023 - Condividere valori ed esperienze, valorizzare i giovani e i loro talenti, puntare sull’innovazione e la sostenibilità. Sono questi i temi sui quali si fonda il futuro della siderurgia e al centro della prima giornata della decima edizione dei Made in Steel, la Conference & Exhibition internazionale dedicata alla filiera dell’acciaio.
Il titolo di Made in Steel è “GENERATION, re-imagining our world”. Sul passaggio di testimone si è concentrato l’intervento del presidente di siderweb e Made in Steel Emanuele Morandi: «Questa è un’edizione speciale perché segna un passaggio. Gli uomini creano le società e i progetti, ma questi devono continuare a vivere indipendentemente da chi li ha creati. E Made in Steel 2023 è il momento giusto per lasciare le due creature che insieme ad altri ho creato». La parola è quindi passata al CEO di siderweb e Made in Steel Paolo Morandi, che ha raccontato così il passaggio di testimone: «Quando è toccato a noi, mia sorella Francesca Morandi e io, guidare le due aziende create da papà, ci siamo chiesti come poter continuare a innovarle e svilupparle. Per siderweb abbiamo quindi redatto un piano strategico quinquennale basato su un’idea forte: coinvolgere i settori utilizzatori in un’ottica di sistema di filiera. Lo abbiamo fatto per proiettare nel futuro e allargare la community dell’acciaio». Per Made in Steel, Paolo Morandi, ha sottolineato il successo raggiunto con l’edizione inaugurata oggi, dove sono presenti oltre 300 aziende da 21 Paesi: «Made in Steel è cresciuta nel tempo ed è diventata la Conference & Exhibition internazionale dedicata alla filiera dell’acciaio. Dal 2005 ad oggi i numeri sono stati in costante aumento e questa decima edizione ha raggiunto risultati incredibili. Siamo in crescita, ma vogliamo continuare a puntare in alto insieme a tutta la filiera siderurgica».
A fare gli onori di casa Enrico Pazzali, presidente Fondazione Fiera Milano, che ha sottolineato il ruolo che le fiere possono assumere per le aziende.
Presente sin dalla prima edizione di Made in Steel, Federacciai, con il presidente Antonio Gozzi ha sottolineato il ruolo che la Conference & Exhibition internazionale dedicata alla filiera dell’acciaio e siderweb – La community dell’acciaio hanno avuto per unire la filiera: «La siderurgia italiana aveva un grosso problema di comunicazione e narrazione: fa le cose, ma le comunica poco. Nell’era in cui viviamo, però, se non comunichi rischi di non esistere e se non hai una storia da raccontare, una bella com’è quella dell’acciaio italiano, perdi di vantaggio competitivo. Il titolo di questa edizione, inoltre, coglie un tema attuale per molte imprese siderurgiche come quello del passaggio di testimone. Questo può funzionare se avviene attorno a dei valori che per la siderurgia italiana sono quelli della sostenibilità, dell’inclusione, dell’efficienza, della flessibilità e dell’adattamento. Valori fondativi di un settore campione europeo di sostenibilità che vanno trasmessi alle nuove generazioni anche con la comunicazione e la narrazione».
Sul ruolo di unire la filiera e di farla incontrare all’interno di uno spazio comune si è concentrato il presidente di Assofermet Riccardo Benso: «A Made in Steel la community si ritrova ogni due anni. Qui a fieramilano, un settore che prima faceva fatica a dialogare riesce a farlo e a costruire dei ponti tra le sue diverse parti. In una filiera che è così importante e che genera ricchezza in tutto il continente europeo è fondamentale fare uno sforzo corale per sviluppare il dialogo. Made in Steel rappresenta un’occasione per generare ancor più collaborazione e collegare ancor di più il mondo degli utilizzatori a quello dei produttori. L’attenzione che avremo su temi come la sostenibilità e il passaggio generazionale, mi auguro possa generare una collaborazione crescente e che possa procedere in modo costruttivo per centrare grandi risultati».
Partner di Made in Steel 2023 è BPER Banca. Stefano Vittorio Kuhn, Responsabile Retail and Commercial Banking BPER Banca, ha affermato: «Il settore dell'acciaio è cruciale per la nostra economia. BPER Banca è in prima linea nel sostenere lo sviluppo del comparto e infatti detiene quote di mercato più alte in proporzione alla sua dimensione. Nonostante la recessione, l'acciaio ha prodotto numeri positivi: siamo consapevoli che rappresenta un'opportunità importante. BPER inoltre è sempre attenta ai temi della sostenibilità, determinante nel mondo dell'acciaio, e interviene con progetti di supporto sull'intero sistema manifatturiero».
LE PAROLE DEL FUTURO. Il primo convegno della Conference & Exhibition è stato dedicato alle parole che servono per raccontare il presente e a costruire il futuro. Una narrazione affidata a due donne: Emma Marcegaglia, chairman e CEO di Marcegaglia Holding, e Claudia Parzani, partner di Linklaters, Chair Borsa Italiana, Deputy Chair Il Sole 24 Ore.
Radici, talento, fiducia, sostenibilità, innovazione, successo, libertà, generations. Sono queste le parole attorno alle quali Emma Marcegaglia e Claudia Parzani hanno dialogato.
«La sostenibilità è fondamentale – ha sottolineato Emma Marcegaglia – ed è parte integrante della nostra strategia a lungo termine, ma deve essere una sostenibilità a tutto tondo: ambientale, economica, sociale. C’è una rivoluzione in atto e l’industria chiede che si vada assolutamente avanti, ma in modo pragmatico e non ideologico». Per Marcegaglia la sostenibilità è anche un insieme di valori che si deve tradurre in azioni concrete: «Il nostro Gruppo ha investito in acciaio green con H2GS, con Eni e Snam in un importante progetto di carbon capture sul territorio di Ravenna e stiamo intensificando gli impianti fotovoltaici. La sostenibilità è, inoltre, un tema molto attenzionato dai giovani che chiedono alle imprese di essere sostenibili nel concreto, e per questo diventerà sempre più un segno distintivo delle aziende».
«Le aziende – ha rimarcato Claudia Parzani – sono chiamate ad essere sempre di più imprese sociali. Attirare talenti, coltivarli e svilupparli, anche grazie alla contaminazione tra diverse generazioni, devono essere fra i nostri obiettivi. Le aziende che faranno meglio saranno quelle che avranno saputo sviluppare questi aspetti e in particolare quello della convivenza generazionale. Nuove generazioni che ci chiedono sempre di più di essere sostenibili e hanno ragione. Sostenibilità è futuro, ma allo stesso tempo è uno di quei temi che richiedono tanta intelligenza, sensibilità diverse e di contaminazione per riuscire a declinare cosa saremo nei prossimi anni. È una strada da percorre passo dopo passo, anche attraverso investimenti in modelli di innovazione continua».
Al termine della mattinata di apertura, il Ceo di Rina Ugo Salerno ha consegnato al Ceo di siderweb Paolo Morandi il certificato per la progettazione sostenibile dell’evento secondo la norma ISO 20121:2012, con riferimento ai principi di gestione, inclusività, integrità e trasparenza suggeriti dalla norma ed ai sette principi di responsabilità sociale espressi dalla linea guida ISO 26000.